TOMOGRAFIA SISMICA – PROFILI SISMICI IN ONDE P ED SH (SRT)
 
So.Ge.T vanta una vasta esperienza nella realizzazione di indagini sismiche in una varietà di condizioni ambientali. Il Metodo SRT, ampiamente apprezzato per la sua versatilità, è senza dubbio la tecnica geofisica più rilevante in qualsiasi progetto di ingegneria. 
L’analisi dei dati sismici, attraverso l’approccio della Tomografia, risolta mediante un problema inverso, genera una sezione del sottosuolo che descrive la velocità di propagazione delle onde sismiche, evidenziando così le stratificazioni sismiche presenti. 
 
Questo metodo offre:
 
  • Informazioni dettagliate sulla distribuzione e sullo spessore degli strati sotterranei, mettendo in evidenza anomalie di velocità che caratterizzano le zone fratturate o la presenza di cavità.
  • Tomografia dei moduli elastici dinamici mettendo in evidenza eventuale zone anomale.
  • Un livello di dettaglio e una risoluzione nettamente superiore rispetto a quelli forniti dal più semplice e datato modello GRM (Metodo Reciproco Generale).
RISULTATI
Il risultato di uno studio di sismica a rifrazione è rappresentato dalla descrizione di tomografie sismiche, che rappresentano la distribuzione delle velocità delle onde P ed SH con la profondità, che mettano in evidenza i passaggi tra i diversi sismostrati e eventuali anomalie al suo interno.
 
Partendo da un’analisi delle tomografie sismiche in onde P ed SH si possono ricavare le seguenti Informazioni aggiuntive:
 
  • Tomografia del Modulo di Compressione
  • Tomografia del Modulo di Young
  • Tomografia del Rapporto VP/VS
  • Tomografia del Coefficiente di Poisson
DOWN HOLE e CROSS HOLE
 
L’obiettivo dei test sismici, DOWN HOLE e CROSS HOLE è determinare la velocità di propagazione delle onde di corpo (sia P, onde di compressione, sia SH, onde di taglio) nel terreno circostante il foro.
Il metodo DOWN HOLE richiede un solo foro, all’interno del quale vengono posizionati i sensori, mentre la fonte sismica è situata in superficie. Al contrario, il metodo CROSS HOLE è più complesso, necessitando di almeno tre fori, con i ricevitori e la fonte sismica collocati in fori separati. 
Lo scopo principale di questi test è determinare le proprietà meccaniche delle rocce, come:
 
il coefficiente di Poisson;
il modulo di Compressione; 
il modulo di Young.
 
Sebbene queste tecniche siano estremamente precise, sono anche più costose rispetto ai metodi di superficie (come MASW e SRT) a causa della necessità di preparare dei fori incamiciati e cementati. Per questo motivo, vengono impiegati quando sono richieste informazioni più dettagliate e affidabili, oppure per perfezionare e calibrare i metodi di superficie. 
Questi tipi di indagini sono tra le più precise e affidabili per quanto concerne l’individuazine di strati a bassa velocità o all’individuazione di anomalie che possono individuare la presenza di zone fratturate o cavità.

M.A.S.W. e RE.MI

Le metodologie Re.Mi e M.A.S.W. sono tecniche basate sull’analisi delle onde sismiche di superficie ottenute rispettivamente: dalla registrazione del rumore ambientale (Re.Mi) e dalla registrazione di una sorgente sismica (M.A.S.W.) al fine di generare un profilo della velocità delle onde di taglio (SH) vs la profondità. A differenza dei metodi diretti, queste tecniche rappresentano un modo non invasivo per caratterizzare un volume di terreno più esteso, situato al di sotto del profilo sismico eseguito.
Le metodologie Re.Mi e M.A.S.W. sono in grado di identificare strati sottili e inversioni di velocità, che le rendano molto affidabili per la determinazione della velocità equivalente delle onde di taglio (Vs) nei primi 30 metri di terreno al di sotto del piano di fondazione di un fabbricato.
In ambienti rumorosi, la determinazione del profilo di velocità delle onde SH viene eseguita con la tecnica Re.Mi.
Mentre, in ambienti privi di rumore la tecnica M.A.S.W., risulta più idonea. Entrambe le metodologie attraverso un analisi dello spettro di frequenza e velocità e, attraverso un processo di elaborazione dati (processing), ne deduce il profilo delle velocità delle onde SH con la profondità. Entrambe le tecniche richiedono la messa in opera di un cavo sismico e un set di geofoni con frequenza di risonanza di 4,5 Hz.

Microtremori e Nakamura (H/V)

Lo studio dei microtremori fornisce informazioni utili sulle proprietà dinamiche del sito, come il periodo predominante e l’ampiezza. Le osservazioni dei microtremori sono, inoltre, facili da realizzare, poco costose e possono essere applicate in aree a bassa sismicità. La tecnica Nakamura (HV o HVSR), sono fondamentali per indirizzare i piani di indagine futuri.

STRUMENTAZIONE SISMICA DISPONIBILE:

N°4 sismografi Compact DMT per un totale di 96
canali

N°2 sismografi Ambrogeo a 48 canali

Sonda da foro con doppio geofono triassiale
distanziati 1 metro

N°120 geofoni in onde P ed SH da 4.5Hz

Energizzatore sismico Peg-40

Energizzatore per onde SH

Tromino per misure HVSR

Stream a 24 geofoni per prove M.A.S.W. 2D

APPLICAZIONI

Caratterizzazione dei sulo di fondazione Vs30

Determinazione del substrato roccioso e profilo di velocità delle onde P ed SH

Identificazione di zone fratturate

Identificazione di diverse litologie in base alla velocità sismica

Proprietà dinamiche dei vari sismostrati

Determinazione del piano di scivolamento di una frana

Identificazione di cavità