So.Ge.T.
Indagini Geoelettriche
Tomografia Geoelettrica
La tomografia geoelettrica si basa sulle differenze di resistività che hanno i diversi materiali e sulle caratteristiche di saturazione degli stessi. La tomografia geoelettrica risulta il metodo geofisico più versatile ed utile nei diversi campi di applicazione. Viene impiegato per l’individuazione di serbatoi idrogeologici, per la caratterizzazione dei movimenti franosi, per l’individuazione di strutture profonde ecc.
La tomografia geoelettrica 3D e 4D sono l’evoluzione della 2D, che ci permette di valutare le caratteristiche dei terreni al di sotto di un’abitazione o di ricostruire i volumi di un corpo di frana. Inoltre queste misure possono essere eseguite anche nel tempo, 4D, per il monitoraggio di resine nel terreno o per la valutazione di opere tipo jet grouting
Tomografia di Polarizzazione Indotta
La misura della polarizzazione indotta viene eseguita con lo stesso strumento che si utilizza per le misure di resistività “georesistivimetro”. Quello che si ottiene è una tomografia di caricabilità e resistività che dal loro rapporto è possibile ottenere una tomografia di caricabilità normalizzata.
Tale metodologia di indagine viene generalmente impiegata per l’individuazione di plum inquinanti o per l’individuazione delle sacche di percolato nelle discariche.
Equipaggiamento
- N°1 georesistivimetro syscal pro 72;
- 1000 metri cavo per il polo;
- 100 elettrodi di acciaio;
- Cavi a diversa spaziatura.
Applicazioni più comuni
Individuazione di acquiferi o strutture potenziali;
Determinazione delle differenti litologie (argilla, sabbia e ghiaia);
Individuazione delle strutture profonde come faglie e zone fratturate;
Iindividuazione di giacimenti minerari;
Individuazione di zone contaminati da agenti antropici (sversamento di idrocarburi);
Individuazione di cavità;
Individuazione e caratterizzazione delle fondazioni di edifici esistenti;
Individuazione e caratterizzazione di aree archeologiche.