TOMOGRAFIA GEOELETTRICA
La tomografia geolettrica è una tecnica geofisica avanzata utilizzata per ottenere immagini dettagliate del
sottosuolo attraverso la misurazione delle proprietà elettriche dei materiali terrestri. Questa metodologia
sfrutta la differenza di resistività elettrica tra diversi strati geologici per creare una rappresentazione
bidimensionale o tridimensionale del terreno. È particolarmente utile per identificare e mappare strutture
sotterranee, come falde acquifere, cavità, contaminazioni o depositi minerari, ed è applicabile in vari settori,
tra cui l’ingegneria geotecnica, l’archeologia, l’idrogeologia e l’esplorazione geologica.
Le applicazioni 3D sono oggi largamente impiegate, grazie ai significativi progressi nei software e nelle capacità
di calcolo, e offrono un potente strumento per la rappresentazione dettagliata di volumi di interesse nel
sottosuolo. So.Ge.T vanta un’esperienza consolidata nell’elaborazione avanzata dei dati geolettrici, sia in 2D che in
3D, garantendo risultati precisi e affidabili per la caratterizzazione geofisica di qualsiasi scenario sotterraneo.
TOMOGRAFIA DI POLARIZZAZIONE INDOTTA
La Polarizzazione Indotta (IP) è una tecnica geofisica che rileva la risposta elettrica dei materiali nel sottosuolo a seguito dell’applicazione di un campo elettrico, fornendo informazioni complementari a quelle derivate dalla misura della resistività. I dati IP possono essere acquisiti in parallelo a uno studio di resistività utilizzando la stessa strumentazione, cavi e sensori, rendendo l’indagine IP un’opzione economica e facilmente implementabile. Questa tecnica è particolarmente efficace per affrontare problematiche legate a discariche, pennacchi di liquidi organici non acquosi, discriminazione litologica e caratterizzazione di suoli contaminati.
Equipaggiamento
Applicazioni più comuni:
ESEMPIO DI TOMOGRAFIA GEOELETTRICA 2D E 3D
I risultati di uno studio geoelettrico offrono una rappresentazione dettagliata delle proprietà del sottosuolo, fondamentale per applicazioni ingegneristiche e ambientali. Questi risultati possono essere visualizzati sotto forma di sezioni e volumi che tracciano l’evoluzione della resistività del terreno.
Sezioni Bidimensionali (2D) Le indagini 2D forniscono sezioni bidimensionali, offrendo una vista laterale del sottosuolo lungo un profilo specifico. Queste sezioni permettono di identificare stratificazioni, falde acquifere e anomalie geologiche, come cavità o aree con materiali a diversa conducibilità. Questo approccio è ideale per un’analisi preliminare, focalizzata su una linea di indagine.
Volumi Tridimensionali (3D) Le indagini 3D generano modelli volumetrici, permettendo una visualizzazione completa della resistività in tutte le direzioni. Questo tipo di rappresentazione consente di esplorare dettagliatamente il sottosuolo, rivelando distribuzioni spaziali di anomalie e differenze tra vari strati di terreno. I modelli 3D offrono una comprensione approfondita delle caratteristiche geologiche.
Integrazione con Rilievi Laser Scanner
I risultati 3D possono essere sovrapposti su un rilievo ottenuto tramite scanner laser, combinando dati geofisici con un modello dettagliato delle strutture superficiali. Questa integrazione fornisce un quadro completo, migliorando la comprensione dell’interazione tra il sottosuolo e le infrastrutture esistenti, e facilitando l’interpretazione dei dati in contesti complessi.